Spese Straordinarie in caso di Vendita: chi le paga?

La delibera dell’assemblea condominiale di spese straordinarie: a chi competono in caso di vendita dell’appartamento?

Quando si decide di vendere un appartamento in un condominio, è importante conoscere le responsabilità che riguardano il pagamento delle spese straordinarie decise dall’assemblea condominiale.

La gestione delle spese straordinarie può generare dubbi e questioni tra venditore e acquirente, ma con una corretta informazione, sarà possibile affrontare la situazione con serenità e chiarezza.

In questo articolo, ci occuperemo di chiarire a chi competono tali spese in caso di vendita dell’appartamento.


Spese straordinarie: cos’è la delibera dell’assemblea condominiale?

Le spese straordinarie sono quei costi non ricorrenti che riguardano interventi di manutenzione straordinaria, miglioramenti o ristrutturazioni del condominio. Questi interventi possono riguardare la facciata, l’impianto di riscaldamento, l’ascensore o altre parti comuni. La delibera dell’assemblea condominiale è l’atto con cui i condomini decidono di approvare tali spese e ne stabiliscono l’importo e la ripartizione tra i vari proprietari.

A chi competono le spese straordinarie in caso di vendita dell’appartamento?

La questione riguardante la competenza delle spese straordinarie tra venditore e acquirente è regolata dall’articolo 63 delle disposizioni di attuazione del codice civile italiano. In base a tale norma, le spese straordinarie deliberate dall’assemblea condominiale prima della data del contratto di compravendita sono a carico del venditore. Tuttavia, se la delibera è stata adottata successivamente alla data del contratto, le spese straordinarie sono a carico dell’acquirente.

In ogni caso, è consigliabile che le parti stabiliscano chiaramente nel contratto di compravendita la ripartizione delle spese straordinarie. La chiarezza in questa materia può evitare contestazioni e disaccordi successivi.


Come gestire le spese straordinarie durante il processo di vendita

Per evitare problemi durante il processo di vendita, è fondamentale seguire alcune buone pratiche:

  1. Informarsi sulle delibere in corso:
    prima di avviare il processo di vendita, il venditore dovrebbe verificare eventuali delibere di spese straordinarie già approvate o in fase di approvazione. Questo permetterà di chiarire la situazione e prevenire sorprese.
  2. Comunicare con l’acquirente:
    è importante informare l’acquirente in modo trasparente circa le spese straordinarie deliberate e quelle in programma. Questo permetterà di instaurare un clima di fiducia tra le parti.
  3. Stabilire un accordo scritto:
    per evitare disaccordi successivi, è consigliabile inserire nel contratto di compravendita una clausola che regoli la ripartizione delle spese straordinarie. In questo modo, entrambe le parti saranno protette e consapevoli delle loro responsabilità.
  1. Consultare un professionista:
    in caso di dubbi o incertezze, è sempre opportuno rivolgersi a un consulente immobiliare esperto nella materia. Essi potranno fornire un parere qualificato e guidare le parti attraverso il processo di vendita.
  2. Mantenere una buona comunicazione con l’amministratore del condominio:
    è importante mantenere un dialogo costante con l’amministratore per essere sempre aggiornati sulle delibere e sullo stato delle spese straordinarie. Questo permetterà di evitare incomprensioni e di gestire al meglio la situazione.

La gestione delle spese straordinarie in caso di vendita di un appartamento in condominio può risultare complessa, ma con una corretta informazione e una buona comunicazione tra le parti, è possibile affrontare la questione con serenità.

Ricordate sempre di stabilire chiaramente la ripartizione delle spese straordinarie nel contratto di compravendita e di consultare un professionista in caso di dubbi o incertezze: in questo modo, si potrà garantire una transazione immobiliare senza intoppi e in totale trasparenza.